Terre differenti "Cities of dreams" review
Frammenti di un lungo viaggio, incanalati attraverso molteplici attitudini sonore, che catturano l'anima in un gioco di rimandi e convivenze artistiche dall'estatica emozione.Questo è “Cities of Dreams”, secondo album del progetto world-music Terre Differenti, originale ed affascinante creazione partorita e sviluppata dal compositore italiano Fabio Armani.
L’album si compone di ben tredici brani di interessanti sonorità in bilico tra jazz, musica etnica elettronica e new age, costantemente sottolineati da una ricerca musicale sperimentale ma decisa, sognante ma concreta, visionaria ed umana.

Tecnicamente l’album gode di un ottime prestazioni: i musicisti che affiancano Armani sanno interpretare lo spirito di Terre Differenti, e lo dimostrano con performance di alto livello.
…i momenti che sanno catturare maggiormente l’ascoltare sono rappresentati dai passaggi strumentali: difficile non restare deliziati dalle atmosfere jazz Canterburyane di “Flower of Sorrow” o dai fraseggi di stampo progressivo di “Splinters of Reality”.

World music per palati fini, musica per chi ancora sogna un futuro antico. Da ammirare.

(Stefano Camilloni) Aprile 2005